Reuben Fine e la psicologia del giocatore di scacchi.
Durante i giorni in cui con "l'allegro squadrone reggino" composto da Me ,Giuseppe Familari, Francesco Zampaglione, Andrea Quattrone, Franco Arcidiaco e Umberto Fariselli viaggiavamo a bordo del treno diretti in quel di Lamezia Terme dove si svolgeva il campionato regionale, il mio amico Andrea ,mentre scambiavamo opinioni sui libri da studiare, mi mostrò un giorno il libro scritto dal GM e psicoanalista Reuben Fine intitolato "la psicologia del giocatore di scacchi".
Avuto in prestito il libro mi ripromisi di leggerlo in fretta incuriosito da quello che avrei trovato scritto.
Ebbene in meno di due giorni ho "divorato" il contenuto rimanendo però scioccato dalle affermazioni dell'autore americano.
Non sto qui a svelarvi il tutto ma anticipo ai curiosi che gli scacchi vengono definiti come un gioco "omosessuale" e "sadomaso" inoltre vi è insito pure il desiderio di uccidere il padre.
Il libro racconta in particolare le vicende (in molti casi le pazzie) dei campioni mondiali ufficiali e non (divisi in Eroi ed Antieroi),dagli arbori del gioco fino a Bobby Fischer su cui è incentrata la seconda parte del libro che si chiude subito dopo la vittoria del genio americano del 1972.
Consiglio a tutti gli scacchisti di leggere questo interessante libriccino per capire qualcosa in più su come potrebbero diventare se studiano troppo scacchi !!! :-)
Avuto in prestito il libro mi ripromisi di leggerlo in fretta incuriosito da quello che avrei trovato scritto.
Ebbene in meno di due giorni ho "divorato" il contenuto rimanendo però scioccato dalle affermazioni dell'autore americano.
Non sto qui a svelarvi il tutto ma anticipo ai curiosi che gli scacchi vengono definiti come un gioco "omosessuale" e "sadomaso" inoltre vi è insito pure il desiderio di uccidere il padre.
Il libro racconta in particolare le vicende (in molti casi le pazzie) dei campioni mondiali ufficiali e non (divisi in Eroi ed Antieroi),dagli arbori del gioco fino a Bobby Fischer su cui è incentrata la seconda parte del libro che si chiude subito dopo la vittoria del genio americano del 1972.
Consiglio a tutti gli scacchisti di leggere questo interessante libriccino per capire qualcosa in più su come potrebbero diventare se studiano troppo scacchi !!! :-)